Missione Burkina Faso Marzo 2012

BREVE NOTA DI AGGIORNAMENTO – MISSIONE BURKINA MARZO 2012 –

Lotta alla trasmissione materno-infantile dell’HIV nel quadro di un’offerta integrata dei servizi di prevenzione, trattamento, cura e supporto contro l’AIDS – PIR 2010

La missione aveva come obiettivo primario la visita in 4 diversi Centre de Santé della Regione di Boulsa, Tougouri, Bouroum, Nabingou e Yalgo per la raccolta di dati relativi all’accesso al sistema di visite pre natali, il depistage HIV e l’eventuale profilassi madre/bambino nei casi di sieropositività o Aids. Al termine la visita al Distretto di Boulsa .

In queste visite siamo stati accompagnati dal coordinatore in loco del Progetto Stanislas.

Nei 4 centri di salute abbiamo riscontrato molta disponibilità e sovente buona professionalità da parte del personale sanitario e della persona incaricata dall’ASEV , abbiamo raccolto i dati richiesti che già erano a disposizione su appositi registri .

Per migliorare la raccolta dati si è stabilita una griglia di monitoraggio che Stanislas ci farà avere appena possibile con tutti gli indicatori necessari per la valutazione .

(dati a disposizione appena possibile)

Criticità: la situazione igienico sanitaria dei centri è molto precaria, soprattutto le attrezzature sono inesistenti e/o fatiscenti, in alcuni centri manca la corrente elettrica e i laboratori di analisi non sono funzionanti correttamente. Si riscontra anche una carenza di personale a causa di diverse problematicità da esaminare individualmente.

Per quanto riguarda la fornitura di materiale per il depistage, profilassi e cure , abbiamo avuto conferma da parte di tutti i centri e anche dal distretto che non c’è continuità di fornitura, (abbiamo fatto una ricerca incrociata nella provincia di Koudougou che conferma il dato. In tutto il Burkina c’è questo problema, un eventuale intervento per migliorare questa situazione, pertanto dovrebbe essere fatto a livello centrale)

Comunque è stato notato che c’è anche una disorganizzazione e una cattiva informazione tra i vari centri di salute che in qualche caso lasciano scadere il materiale mentre in altri centri non c’è disponibilità. Purtroppo ci sono casi in cui non si effettua il depistage o peggio ancora non si effettua la profilassi a mamma e bambino.

Una maggiore sforzo di comunicazione tra i centri potrebbe avere il supporto dei membri di Asev.

Distretto di Boulsa – la situazione del Centro di salute di Tougouri non è tale al momento da prevedere che in breve tempo possa diventare il Distretto di riferimento per la zona da noi visitata, pertanto il riferimento rimane Boulsa, molto disagevole da raggiungere e con collegamenti difficili.

Per quanto riguarda la firma del protocollo , il responsabile del distretto dopo un chiarimento circa a il ruolo di Asev , si è dichiarato favorevole.

Resta comunque il fatto che il ruolo delle donne di Asev dovrà essere ulteriormente chiarito, il personale medico infermieristico non è disponibile a cedere alcune funzioni al personale ASEV e forse non riconosce il valore dell’apporto di questo ruolo all’interno dei Centri di salute.

Penso che si debba fare una riflessione e dare comunicazioni corrette sul ruolo di Asev per sollecitare una buona sinergia e collaborazione tra il personale sanitario e il ruolo sociale di ASEV, si potrebbe rischiare difficoltà di operatività da parte di ASEV.

Suggerimenti per la continuità del progetto:

Fortunatamente la % di incidenza dell’HIv in queste zone rimane piuttosto bassa in riferimento ad altri paesi africani, è importante continuare con le campagne di info e prevenzione per mantenere questi dati.

Abbiamo rilevato che al contrario la presenza di malaria e TBC è molto alta anche nelle donne gravide. (abbiamo raccolto alcuni dati sul paludismo)

Proponiamo di inserire negli obiettivi per i prossimi progetti anche la lotta a queste malattie.

Pisa, 22 marzo 2012